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COVID: gli italiani si sentono (relativamente) tranquilli
Nonostante l’aumento dei contagi, 6 italiani su 10 ritengono che l’Italia sia in una situazione privilegiata rispetto ad altri paesi europei, grazie all’aumento della percentuale della popolazione vaccinata e all’avvio della terza dose per tutte le fasce d’età. Una parte minoritaria, il 36%, ritiene che il ritorno di alcune Regioni in zona gialla, o la possibilità che vadano in arancione, possa essere il preludio di un nuovo lockdown.
A snocciolare questi dati è un’Indagine dell’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma, realizzata in collaborazione con CRIF, che ha misurato il mood degli italiani sulle nuove misure per limitare i contagi dopo la diffusione della nuova variante Omicron.
Per 1 italiano su 2, il Decreto Salva Festività, con l’introduzione del Super Green Pass, potrà consentire un periodo di vacanze natalizie vicino alla normalità: il 67% degli italiani ne conferma dunque l’utilità. Il Decreto, entrato in vigore il 6 dicembre, introduce il Green Pass anche per l’utilizzo dei trasporti pubblici: su questa misura il 74% appare d’accordo, ma il 63% dei rispondenti ritiene che la verifica sui mezzi pubblici rimanga difficilmente attuabile se non con controlli a campione.
Gli italiani rimangono complessivamente prudenti, il 48% pur confermandosi preoccupato per l’andamento dei contagi, sceglierà di non rinunciare alla convivialità del Natale, seppur con le opportune precauzioni.
Se i contagi dovessero continuare ad aumentare, il 78% degli italiani sarebbe d’accordo nell’attivazione di ulteriori provvedimenti restrittivi.
Nella top 3 delle misure emergono:
- Lockdown per i soli non vaccinati (85%, rispondenti 4 o 5 su scala di accordo da 1 a 5)
- Obbligo vaccinale per la popolazione con più di 12 anni (81%)
- Super Green Pass per i lavoratori autonomi (78%).
Altrettanto importanti appaiono le misure che prevedono il Super Green Pass da vaccino anche per l’utilizzo dei mezzi pubblici (67%) e il divieto di accesso al lavoro per i dipendenti non vaccinati (66%). Il 56% degli italiani chiede un’assunzione di responsabilità, attraverso il pagamento delle spese sanitarie in caso di ricovero da Covid, da parte di coloro che decidono di non vaccinarsi.
Sette italiani su dieci concordano nell’affermare che la pandemia da Covid-19 sia un’emergenza da cui ci si può proteggere, ma solo prendendo precauzioni e vaccinandosi; per il 21% è certamente un pericolo reale, anche se sopravvalutato da politica e media. I media sono seguiti dai 2/3 della popolazione e si configurano come il principale canale di informazione sulla situazione pandemica, unitamente ai quotidiani online (29%) e i social network (26%); i canali web delle istituzioni rimangono in quarta posizione (21%).